Il Processo Penale Telematico
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Aggiornato al 11/03/2019

Referente per i Sistemi Informativi del Settore Penale è la d.ssa Anna Maria Tornatora (direttore amministrativo, tel. 0965.857.7977, c/o stanza torre due dx e torre tre sx / 3°piano).

 

Lo stato dell’informatizzazione nel settore penale aggiornato alla data del 06/03/2019

 

Area Penale – Settore Processo Penale Telematico (GIP-GUP e Dibattimento)

«Comunicazione telematica dell’avviso di deposito delle sentenze penali»

Corte d’Appello, Procura Generale e Tribunali di Reggio Calabria – Palmi - Locri

» Protocollo d’intesa in data 14/02/2019, nr. 397/2019 prot., per la comunicazione ex art. 548 CPP, tramite SICP-REGEWEB, dell’avviso di deposito delle sentenze penali.

Il presente protocollo d’intesa scaturisce principalmente dalla necessità di dare piena attuazione sul territorio, tra gli Uffici Giudiziari del Distretto di Reggio Calabria, alle direttive ministeriali di cui alla nota DGGP-DGSIA prot. DOG 33072.U del 25/10/2018, avente ad oggetto “Sistema Informativo della Cognizione Penale (SICP), comunicazione telematica ai sensi dell’art. 548 CPP”, nota con la quale veniva disposto - con decorrenza 01/01/2019 - l’obbligo di utilizzare i moduli del SICP, ReGeWeb e Consolle, per il flusso di comunicazione di deposito delle sentenze penali.

[Visualizza ALLEGATO_TRIB.RC_DISTRETTOGIUDIZIARIO.RC_PROTOCOLLO_COMUN.TEL.SENT.PEN._397_14.02.2019]

A breve verrà stipulato un analogo protocollo con la locale Procura.

 

 

 

Area Penale – Settore Processo Penale Telematico (GIP-GUP e Dibattimento)

«TIAP – Trattamento Informatico Atti Processuali»

Tribunale e Procura della Repubblica di Reggio Calabria

» Protocollo d’intesa in data 20/09/2018, nr. 2940/2018 prot., per la gestione condivisa del nuovo sistema informativo TIAP nell’ambito dello sviluppo del PPT.

Il presente protocollo d’intesa scaturisce principalmente dalla necessità di dare piena attuazione alle direttive ministeriali di cui alla nota del DGSIA del 26/01/2016 che ha stabilito di diffondere sull’intero territorio nazionale il sistema TIAP, quale ulteriore e decisivo sviluppo del Processo Penale Telematico.

[Visualizza ALLEGATO_TRIB.RC_ PROC.REP.RC_PROTOCOLLO_TIAP_2940_20.09.2018]

 

 

 

Il nuovo Sistema per il Trattamento Informatizzato degli Atti Processuali (T.I.A.P.)

05/07/2016 – Al via l’iter di avviamento della nuova gestione documentale del fascicolo penale elettronico (Sistema TIAP): parte il piano di diffusione, a cura della Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati (DGSIA) del Ministero della Giustizia, del c.d. Sistema Informativo T.I.A.P. (Sistema per il Trattamento Informatizzato degli AttiProcessuali, quale gestore unico nazionale per i fascicoli penali dematerializzati.

Il giorno 5 luglio c.a., infatti, si è svolto il primo incontro operativo sulla gestione documentale del fascicolo penale elettronico, presso la sala riunione della locale Procura, tra il Presidente del Tribunale F.F. d.ssa Olga Tarzia, il Procuratore Capo dr. Federico Cafiero De Raho, il Procuratore Aggiunto dr. Gerardo Dominijanni, il Dirigente del Tribunale dr. Giuseppe Cuzzocrea, il Dirigente della Procura dr. Biagio Avola, i Direttori e i Funzionari interessati.    

[Visualizza » FOTO INCONTRO 1 e 2]

Il nuovo sistema T.I.A.P. (Trattamento Informatizzato degli Atti Processuali) si configura come soluzione informatica per la gestione del “Processo Penale” in senso ampio, privilegiando un approccio “giurisdizionale” oltre che “amministrativo”, a supporto di tutte le attività che si succedono dall’iscrizione della notizia di reato fino all’esaurimento dei vari gradi di giudizio, nella fase investigativa dell’indagine preliminare, dell’udienza preliminare, del dibattimento e dell’impugnazione , introducendo un vero “strumento proattivo” a supporto delle stesse e non un mero contenitore di informazioni. Inoltre, sebbene il sistema, secondo l’attuale normativa, debba ancora riferirsi al supporto cartaceo, esso, per concezione, architettura logica e struttura, è ideato e realizzato perché possa funzionare con documenti elettronici giuridicamente rilevanti una volta che la normativa lo consentisse.

In tale accezione il TIAP rappresenta un vero e proprio sistema “ibrido” in grado di gestire in maniera omogenea sia i documenti elettronici e digitali che quelli ancora su supporto cartaceo, garantendo inoltre una costante relazione tra gli stessi.

Inoltre, l’analisi e l’implementazione è stata condotta avendo sempre ben chiaro l’obiettivo di una immediata utilizzabilità della soluzione, sia in relazione alla attuale natura cartacea dei fascicoli, senza peraltro trascurare la progressiva transizione graduale verso il fascicolo elettronico, e sia in termini di possibilità di impiego di hardware server e client realmente disponibile presso gli Uffici Giudiziari, evitando significativi investimenti per la realizzazione di infrastrutture hardware e software di base complesse.

I benefici di tale sistema, che gestisce il fascicolo cartaceo in forma digitalizzata, possono essere così sintetizzati:

  • riduzione carta e movimentazione fascicoli rapida e immediata;
  • sicurezza nell’accesso del fascicolo in quanto lo stesso può essere ristretto a soggetti individuati e consente di controllare i log in maniera immediata;
  • consente ai magistrati e ai difensori di consultare il fascicolo effettuando ricerche anche in presenza di numerose pagine e interagire con esso estraendo le parti del documento che interessano;
  • formazione front office per consultare ed estrarre copie da parte di difensori e parti private.

La struttura del TIAP è costituita dai seguenti  moduli:

TIAP NDR, per la ricezione e la catalogazione delle notizie di reato;

TIAP SAD, rappresenta lo strumento software attraverso il quale le segreterie del PM, centralizzate o meno, accedendo al fascicolo possono effettuare la predisposizione del fascicolo del PM per il dibattimento.

TIAP Magistrati, attraverso il quale il Magistrato, nonché i collaboratori di questi, accede al sistema informativo per la creazione e consultazione dei fascicoli processuali e dei relativi documenti.

TIAP Transcription, è lo strumento che consente di gestire l’importazione automatica delle trascrizioni redatte dalle società incaricate del servizio che rispettino la consegna delle stesse secondo il protocollo di TIAP.

TIAP Avvocati, per consultare ed estrarre copie da parte degli Avvocati o dei privati attraverso il front office.

TIAP Magistrati, le cui fasi di funzionamento sono:

  1. creazione fascicolo e abbinamento a utenti che possono interagire con il fascicolo (magistrati e amministrativi);
  2. scansione e visualizzazione in OCR (il documento è scompattate in singole pagine per consentire ricerche, modifiche e stralci di parti dello stesso;
  3. classificazione atti inseriti e conseguente indicizzazione;
  4. invio notifiche.

 

Allo stato presso il Tribunale di Reggio Calabria il sistema TIAP viene utilizzato solo dalla Sezione GIP-GUP per la gestione delle misure cautelari reali e personali, a breve si dovrebbe avviare l’utilizzo da parte del Tribunale del Riesame.

 

Normativa

Il D.M. n. 44 del 21/02/2011 ha sancito le regole tecniche per l'adozione nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

In particolare, assume rilevanza la disposizione di cui all'art. 4 che prevede l'adozione di un servizio di posta elettronica certificata da parte del Ministero della Giustizia in quanto, ai sensi della  legge 24/2010, nel processo civile e nel processo penale, tutte le comunicazioni e notificazioni per via telematica devono effettuarsi, mediante posta elettronica certificata. L'art. 20 del regolamento disciplina poi i requisiti della casella di PEC del soggetto abilitato esterno.

Degno di menzione è anche l'art. 7 del regolamento che prevede, come logica conseguenza della precedente disposizione, l'introduzione del registro generale degli indirizzi elettronici, gestito dal Ministero della giustizia, il quale contiene i dati identificativi e l'indirizzo di posta elettronica certificata dei professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato, dei soggetti abilitati esterni non iscritti in albi e degli utenti privati.

Specifiche disposizioni, che riprendono anche quanto previsto dalle precedenti regole tecniche, disciplinano la gestione del fascicolo informatico (art. 9) e  le notificazioni per via telematica (art. 17) .

Alla luce di tale regolamento, il Ministero della Giustizia ha avviato il processo di digitalizzazione del processo penale.

 

Registri Informatici

SICP - Sistema Informativo della Cognizione Penale

Primo passo è stata l’introduzione di un nuovo registro informatico (SICP) che ha sostituito il vecchio Re.Ge., con funzionalità che, a regime, dovrebbero portare alla consultazione del fascicolo processuale interamente tramite p.c..

Il SICP, innanzitutto, mette in rete tutti gli Uffici Giudiziari coinvolti nel processo (Procura, Tribunale, Corte di Appello etc.) e coinvolge tutte le componenti giudiziarie e non che svolgono un’attività a qualsiasi titolo nel fascicolo (Segreterie Procure, Cancellerie e Magistrati).

Inoltre, con tale registro informatizzato sono stati eliminati in Tribunale almeno una decina di registri ufficiali e innumerevoli registri di comodo, fra i quali lo “ Scadenzario delle misure cautelari personali”, che ora il Magistrato, attraverso la “Consolle Penale”, può consultare  direttamente e viene aggiornato dalle Cancellerie al momento del discarico di qualsivoglia provvedimento relativo alla libertà personale dell’imputato.

In Procura si “crea”, inserendo tutti i dati relativi alle generalità dei soggetti interessati nel procedimento e la notizia di reato, il fascicolo processuale che, successivamente, transita in Tribunale ed in Corte di Appello, che a loro volta arricchiranno di notizie il database del sistema.

Ancora, in effetti, alcune funzioni  devono essere avviate o implementate come, ad esempio, la possibilità di inserire i dati del Casellario tramite SICP, o avere un collegamento diretto anche con la Corte di Cassazione o, infine, avere sul sistema l’intero fascicolo scansionato.

Altre funzioni sono state da poco avviate come, ad esempio, la gestione dei corpi di reato e del F.U.G..

 

SIES - Sistema Integrato Esecuzione - Sorveglianza

Sempre nell’ottica dell’informatizzazione, gli Uffici Giudiziari sono stati dotati di ulteriori strumenti, quali il registro informatico SIGE, che è un sottosistema del SIES, ovvero il  sistema informativo dell'esecuzione penale concepito per informatizzare le procure, i tribunali di sorveglianza, gli uffici di sorveglianza e gli uffici dei giudici dell'esecuzione.
Il sistema è articolato in vari moduli ed è in grado di gestire gli scambi informativi con gli UEPE (Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna) e, in seguito, anche con gli Istituti penitenziari.

In termini informativi, l'applicativo SIES è segmentato in quattro sottosistemi: il sistema informativo esecuzioni penali (SIEP), il sistema informativo uffici di sorveglianza (SIUS), il sistema informativo esecuzione penale esterna (SIEPE), il sistema informativo giudice dell'esecuzione (SIGE).

Il progetto S.I.E.S. realizza una banca dati dei titoli esecutivi su base distrettuale in grado di raccogliere tutte le informazioni che si vanno formando nel corso dell'esecuzione penale.

Attraverso la banca dati distrettuale si realizza un'architettura referenziata su base distrettuale, ma interconnessa a livello nazionale attraverso cui è possibile lo scambio automatico delle informazioni tra i diversi domini della giustizia  e attraverso cui vengono alimentate sistematicamente le basi dati nazionali (DAP e Casellario).

Si rende possibile l'omogeneizzazione delle banche dati, l'allineamento e la condivisone degli archivi, è garantita la completezza delle informazioni ed il loro tempestivo aggiornamento e si crea, altresì, una base informativa omogenea che consente di ricostruire le situazioni processuali in capo ad ogni nominativo (curriculum penale e curriculum penitenziario), superando le logiche locali e territoriali.

Tale sistema è operativo presso il Tribunale di Reggio Calabria dal 01/01/2019.

 

SIPPI - Sistema Informativo Prefetture e Procure dell'Italia Meridionale (ora SITMP)

Altro sistema in uso da tempo è il SIPPI, gestito dal Ministero della Giustizia, nato nel 2008, entrato in funzione nel 2013 e dal 2016 denominato SITMP.

Il progetto è finalizzato alla creazione di una Banca Dati centralizzata per la gestione di tutti i dati e le informazioni relative ai beni "sequestrati e confiscati" alle organizzazioni criminali nell'ambito dei procedimenti ablativi.

Si tratta di una database a uso interno (non pubblico), molto più ampio e dettagliato di quello pubblicato dall'Agenzia per l'amministrazione dei beni confiscati.

I dati raccolti presso gli Uffici interessati  sono trasmessi, per via telematica, direttamente al Centro Servizi di Napoli, sede degli archivi centralizzati della Banca Dati.

L'accesso, oltre agli uffici dell'Amministrazione Centrale del Ministero della Giustizia, è  consentito a tutte le Amministrazioni, centrali e periferiche, coinvolte nei procedimenti e, in particolare, al Ministero dell'Interno (Prefetture, Questure, etc.), all'Agenzia del Demanio ed alla Direzione Nazionale Antimafia.

Ai predetti utenti è consentita la visibilità dei dati sulla consistenza patrimoniale per tipo di bene, per area geografica e per tipo di destinazione.

 

SNT - NOTIFICHE TELEMATCHE

La digitalizzazione del processo penale ha aggiunto un tassello importante con l’avvio di SNT, il sistema che a partire dal 15/12/2014, consente le notifiche telematiche a soggetti diversi dalle parti private (difensori, consulenti pubbliche amministrazioni e forze dell’ordine), attuando quanto previsto nel Piano Straordinario per la Digitalizzazione della Giustizia e-Gov 2012.

Obiettivo di tale sistema è l’eliminazione del  flusso di lavoro cartaceo, consentendo la notificazione e LA comunicazione, in tempo reale, degli atti giudiziari fra gli uffici di Cancelleria (giudice) e Segreteria (PM), gli Avvocati e altri utenti (uffici giudiziari, parti offese, periti e consulenti, UNEP, ecc,) per via telematica attraverso lo strumento della posta elettronica certificata (PEC), in sostanza, una riduzione di tempi e di costi.

Il Ministero ha disciplinato la gestione di tale sistema con Circolare 11/12/2014, in tal sede consultabile:

[Visualizza allegato - MG-CIRC-AVVIO SNT-11.12.2014 - File PDF 1MB]

 

Per saperne di più sul P.P.T. e sul sistema S.N.T. consulta anche i seguenti link:

http://www.innovazioneperarea.it/ppt.htm

http://www.innovazioneperarea.it/sistema%20notifiche%20telematiche%20penali.html

 
Tribunale di Reggio Calabria – Settore Penale
Sistema di notificazioni e comunicazioni telematiche penali (SNT)
Avviso per la Classe Forense
Provvedimento Presidenziale del 10/10/2016

Si avvisano gli Avvocati che limitatamente al Settore Penale, con provvedimento organizzativo di carattere generale emesso dal Presidente F.F. del Tribunale in data 10/10/2016, è stato disposto che le notifiche ai Difensori a qualsiasi titolo effettuate nel procedimento penale, ivi compresi i decreti di liquidazione e i decreti di ammissione al Patrocinio a spese dello Stato, siano effettuate con modalità telematiche e, in via privilegiata, con il Sistema SNT.

[Visualizza allegato SNT – Pres. Provv. del 10/10/2016]

 


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